Formula Student

Formula Student è una competizione che mette gli studenti alla prova nel campo del design ingegneristico di auto monoposto in stile Formula. Ogni team deve progettare, costruire, testare e promuovere il proprio prototipo, studiando anche un piano aziendale e un’analisi dettagliata dei costi. Le auto gareggiano nei principali autodromi internazionali e vengono valutate in diverse prove dinamiche. Il team del Politecnico di Milano negli ultimi anni si è specializzato nelle categorie “motore elettrico” e “guida autonoma”.

Il team Polimi

Nato nel 2004 come progetto di ricerca proposto da alcuni dottorandi al professor Francesco Braghin del Dipartimento di Meccanica, il team DynamiΣ PRC è il reparto corse del Politecnico di Milano e oggi conta più di 100 studenti coinvolti, 9 aree di competenza, 7 reparti tecnici. Nel corso degli anni il team ha progettato 17 diversi prototipi di automobile: nel 2022 e 2023 sono scese in pista la DP13 autonoma e la DP14, che hanno gareggiato anche in modalità elettrica e driverless.

Risultati

2023 

  • Italia - 1° posto “Business Plan” e 3° posto overall
  • Austria - 1° posto “Business Plan” e 2° posto categoria Elettrica
  • Germania - 1° posto “Business Plan” Electric Vehicle e 1° posto categoria Autocross Driverless Category
  • Ungheria - 2° posto categoria Autocross Driverless Category

2022

  • Italia - 8° posto categoria Elettrica 
  • Ungheria - 7° posto categoria Elettrica, 2° posto categoria Driverless Category
  • Germania - 14° posto categoria Elettrica, 2° posto categoria Driverless Category

Recruiting

Il team organizza il recruiting due volte all’anno: a settembre/ottobre e a marzo. Dopo aver inviato la propria candidatura tramite il form sul sito web del team, ogni studente parteciperà a un test scritto composto da quattro sezioni (domande generali, domande sul regolamento, domande ingegneristiche generali e domande specifiche per il reparto scelto). Chi supererà il test scritto, accederà a un colloquio orale.


Conosciamo il team!

Ciao! La storia del vostro team è lunga, ma una svolta fondamentale è arrivata nel 2019-2020. Volete raccontarci?

Nel 2019 siamo arrivati all’apice del progetto di realizzazione di un’auto con motore a combustione che ha conquistato il terzo posto mondiale di Formula Student. Questo ci ha permesso di farci conoscere in tutto il mondo e di passare allo step successivo: costruire un prototipo elettrico. Nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, il 2020 è stato un anno importante per creare basi solide per il lavoro degli ultimi tre anni. Senza quell’anno non avremmo ottenuto il livello alto raggiunto adesso: ventuno risultati ottimi con il prototipo elettrico, un progetto valido, in linea con il regolamento della competizione e in più sostenibile. Nel 2022 abbiamo deciso di virare anche sulla categoria della guida autonoma. Sono stati inseriti nel team tanti ragazzi e ragazze dal corso di laurea di automazione.

Come è composto il team?

Il team è composto oggi da 123 studenti e studentesse e circa il 50% studia Ingegneria Meccanica, ma negli anni la percentuale di ragazzi provenienti da altri corsi si è fatta sempre più alta: tanti da Aerospaziale, tanti da Elettronica e un gran numero da Ingegneria dell’Automazione. Questo ci aiuta a raggiungere meglio tutti gli obiettivi di realizzazione del prototipo: la varietà di competenze ci permette di intervenire bene su tutti gli aspetti della macchina.

La struttura del team è di tipo piramidale. Sotto al team leader ci sono tre direttori, due tecnici ed uno sportivo; sotto ogni direttore ci sono i responsabili dei vari reparti. Essendo un lavoro collettivo, si fanno riunioni settimanali, workshop, ognuno lavora sul proprio “pezzo” che poi va integrato nell’insieme del progetto, a tutto tondo. Generalmente ogni membro impiega 15 ore di lavoro settimanale per lavorare (i responsabili di più!): operiamo in alcuni spazi e nell’officina del Dipartimento di Meccanica , è stimolante perché abbiamo modo di consultarci e confrontarci. Il clima è rilassato, a volte le riunioni di reparto finiscono con un aperitivo o una cena, a volte si partecipa a eventi. 

Cosa vi tiene uniti?

Sicuramente l’interesse per il mondo delle corse, ma anche l’idea di poter lavorare a un progetto mentre studiamo: pura esperienza lavorando bene!

Quindi, avete anche una panoramica “in anticipo” sul mondo del lavoro…

Certo! Un aspetto molto interessante è la possibilità di interagire con le aziende. Per esempio, per realizzare un componente dell’auto che abbiamo progettato è necessario affidarsi a uno sponsor esterno. Ci si confronta e si lavora con persone esperte nel settore, arricchendo anche il proprio network.

In più c’è la collaborazione con altre università: per esempio, l’anno scorso i membri che si occupano del telaio della macchina sono andati in Germania dal team Carlsruhe e si sono potuti confrontare con loro.

Un tema importante negli ultimi anni è quello della sostenibilità. Come lo affrontate nel vostro lavoro?

Nel nostro business plan abbiamo sviluppato un’idea per rendere ogni prototipo più sostenibile per l’ambiente: usiamo i componenti che nella fase di lavorazione non sono venuti bene ridandogli una nuova vita, ad esempio modificandoli e rendendoli oggetti di uso comune o complementi di arredo.

E ora uno sguardo in avanti: quali sono i vostri obiettivi per il 2024-2025?

Vogliamo puntare sullo sviluppo del motore elettrico e della guida autonoma. Sappiamo che possiamo arrivare al massimo, a vincere, ma dalle esperienze che abbiamo fatto in questi anni abbiamo capito che per riuscirci dobbiamo concentrarci su pochi lavori, ma fatti bene!!