Documenti strategici

Il “Piano Strategico 2026/2028” riafferma il ruolo centrale del Politecnico di Milano come università pubblica di riferimento nel contesto italiano ed internazionale. 

Con la piena consapevolezza della responsabilità che gli spetta, in un’epoca caratterizzata da profonde transizioni demografiche, tecnologiche, ecologiche e geopolitiche, il nostro Ateneo intende porsi come una piattaforma generativa di valore condiviso.

“In queste pagine ricorreranno spesso termini come ‘impatto’, ‘responsabilità’, ‘diplomazia scientifica’. - scrive la Rettrice nella prefazione - Parole che, se usate con consapevolezza, racchiudono significati profondi: rappresentano ciò in cui crediamo e costituiscono il filo conduttore delle nostre azioni per il triennio a venire”.

L’edizione 2026 si pone in continuità con il triennio precedente, nella convinzione che una progettualità complessa richieda tempo, dedizione e costanza per generare risultati concreti e a lungo termine. 

Dal Piano Strategico 2023/2025 derivano infatti importanti traguardi, tra i quali il 98°posto nel QS World University Rankings (unica università del Paese ad entrare tra le prime cento al mondo) e la 15° posizione (prima in Italia) nella classifica nell’Interdisciplinary Science Rankings (ISR) di Times Higher Education.

Questi successi hanno reso ancora più evidente l’importanza di una visione unitaria che passa da una formazione sempre più internazionale (con nuove lauree triennali in inglese), inclusiva e aperta alla sperimentazione (attraverso un utilizzo esteso dell’AI); da una ricerca di eccellenza, responsabile e orientata al bene comune, che intende stare al centro delle dinamiche europee in contesti altamente innovativi;  da progetti di responsabilità sociale che riconfermano il ruolo dell’Ateneo nei contesti più svantaggiati. Tutto questo senza dimenticare il ruolo attivo delle imprese e delle istituzioni verso progettualità complesse.

“Solo attraverso dedizione e spirito di squadra potremo costruire percorsi innovativi capaci di generare valore condiviso. Insieme, come comunità unita, sapremo trasformare le incertezze in opportunità e continuare a essere motore di progresso, custodi di un sapere che illumina il domani e sostiene la crescita di una società più giusta, inclusiva e aperta al mondo.” - continua la Rettrice.