04.05.202315:15

Andrea Castelletti vincitore per l’Italia del Frontiers Planet Prize

Il riconoscimento per i contributi più significativi nell’ambito della scienza della sostenibilità


Il professor Andrea Castelletti, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, è il vincitore nazionale per l’Italia della prima edizione del Frontiers Planet Prize, nato per valorizzare le migliori ricerche pubblicate negli ultimi 2 anni nell’ambito della scienza della sostenibilità.

Il premio è stato consegnato al prof. Castelletti durante il Frontiers Forum di Montreux, Svizzera, un evento che intende mettere in connessione i vari attori che in ambito scientifico, della politica e all’interno della società civile possono contribuire alla ricerca e implementazione di soluzioni in grado di rispondere alle più urgenti sfide odierne.

Il professor Castelletti è stato premiato per la ricerca pubblicata su Nature Climate Change dal titolo “Unintended consequences of climate change mitigation for African river basins”. Lo studio, tramite un’approfondita analisi delle dinamiche locali in atto nella zona del fiume Zambesi (Africa meridionale), evidenzia gli effetti collaterali negativi che le emergenti politiche volte alla mitigazione dei cambiamenti climatici possono avere su scala locale, aumentando sensibilmente il rischio di fallimento per tutti i soggetti operanti nei sistemi interconnessi acqua-energia-cibo. Lo studio sottolinea quindi l’attenzione che, nella progettazione delle politiche globali di mitigazione dei cambiamenti climatici, è necessario riservare alle dinamiche locali per esplorare meglio l'intera gamma di possibili scenari futuri e per poter dare supporto ai responsabili politici nell’adozione di strategie sostenibili ed efficaci.

Andrea Castelletti è docente di Natural Resources Management al Politecnico di Milano ed è responsabile dell’Environmental Intelligence for Global change lab, nato per promuovere il progresso dei metodi di analisi a supporto delle decisioni in ambito di politiche ambientali tramite un approccio che coniuga le discipline ambientali, climatiche e idrologiche con tecniche come il machine learning, l’optimal control e l’evolutionary computation.

Per approfondire
La ricerca premiata